Vision 3.0: A SUCCESSFUL INSIGHT – A chat about D-Table with Danilo Cascella.
Si presenta come un designer “con tanta strada ancora da fare”, animato dalla creatività e dallo studio dei dettagli. Danilo Cascella, classe ’66 e trent’anni di esperienza nel retail, esordisce dicendo: “Sono un ricercatore, cerco stili. Ho sempre avuto come filosofia la ricerca del prodotto e dell’esclusività in virtù di una clientela molto sofisticata e abituata a vivere ambienti internazionali, per la quale ho scoperto nuovi brand, nuovi stili e alternative di un certo livello rispetto all’offerta consolidata”. La sua prima incursione nel modo del design è avvenuta tramite un’installazione “Fashion to Design” presso lo showroom Skitsch nel 2012 e da lì è iniziato quello che si può definire a ragione, un brillante percorso nel mondo del design, o meglio: un nuovo modo di fare design composto dalle varie espressioni della creatività contemporanea. Un progetto giovane, dalle ambizioni molto alte, unico nel suo genere e quindi, per ora, senza competitors. “Io ho avuto un’intuizione”, continua “cioè quella di dare uno stile a un oggetto tecnologico inserito in un contesto d’eccellenza”.
Ciao Danilo, vuoi raccontarci come nasce D-Table, il primo tavolo interattivo multitouch di design? È successo dopo una riflessione sul ruolo del progetto in relazione al comportamento, quando e ho iniziato a giocare con la tecnologia pensando di personalizzare un device alla maniera italiana, un work in progress che mi hai portato a installare l’high-tech in un arredo e l’ho visto prendere vita. È così che è nato questo prodotto: quando ho visto gusto, interazione, utilità e soddisfazione nella fruizione racchiusi in un unico contenitore.
Più device o più arredo? Direi che “compromesso” è la definizione più flessibile, quella di cui vado in cerca. È un pezzo di design perché ho provato a conferirgli quel gusto che appartiene al Made in Italy ma d’altra parte, ha anche l’anima tecnologica che è nella quotidianità dei nostri giorni. Ma qualsiasi sia la conclusione più appropriata, quello che più mi premeva era creare un’oggetto che permettesse di condividere guardandosi negli occhi, guardando il cielo, gli oggetti e le persone che ci sono intorno a noi, non avendo gli occhi attaccati in un face to face diretto con un device che non ti permette di accorgerti di quello che ti ruota intorno.
E così è “nato” il D-Table… Si tratta di un tavolo multitouch interattivo che permette di navigare in internet a più utenti contemporaneamente grazie alle funzionalità della pellicola multitouch con 100 tocchi che crea un’area interattiva che può soddisfare esigenze di praticità, sicurezza, risparmio energetico, ottimizzazione delle risorse e riduzione degli sprechi. Il design contemporaneo e versatile dei cinque modelli, diciamo, ‘base’, e cioè D-Zero, D-Time, D-Cosmo, D-Monster e D-Young, rende disponibile il tavolo in un variegato mix di materiali ai quali si aggiunge un livello di customizzazione che può arrivare a un livello del 100% con progetti totalmente su misura semplicemente perché, il nostro team è composto da un gruppo di rinomati artigiani italiani con l’inestimabile tradizione del tailor made alle spalle.
Giusto: come si colloca in questo quadro il Made in Italy? È un aspetto fondamentale: D-table è interamente fatto in Italia. Pensato in Italia, assemblato in Italia, creato in Italia, seppur con una ricerca della migliore tecnologia a livello mondiale che però viene assemblata qui, in un’area molto interessante dal punto di vista del design e alla quale sono particolarmente affezionato, quale l’Emilia.
Facendo mente locale, secondo te, qual è l’aspetto di D-Table che coinvolge di più l’utente? In prima linea c’è sempre la condivisione e subito dopo la possibilità di avere un’oggetto di grandi dimensioni in cui fare delle esperienze e che ha tutta una serie di plus tra i quali anche un software esclusivo, di cui siamo proprietari e creatori, attraverso il quale è possibile personalizzare anche l’esperienza nella rete, attraverso la gestione di una serie di preferenze che raramente viene offerta nel medesimo pacchetto.