Danilo Cascella con il suo progetto D-Table nella nuova location milanese
Il Salotto di Milano, concept nato dalla volontà dei propri soci di creare un format dal profilo internazionale frutto di una selezione del miglior Made in Italy, compie un anno.
L’esordio al terzo piano di Via della Spiga ha sortito risultati più che sperati tanto che per aprire le porte a nuovi ospiti e quindi a nuovi ed entusiasmanti progetti e proposte, ha deciso di cambiare location in quanto era diventata troppo stretta per offrire un servizio di qualità e comfort ai visitatori. Dal 15 Settembre, il Salotto di Milano si trasferisce al numero 7 di Corso Venezia dove uno spazio di 900 mq e una terrazza panoramica, potrà ospitare nuovi brand e dare più spazio a chi già dallo scorso anno ha fatto si che questa realtà prendesse vita.
Danilo Cascella con il suo D-Table, il tavolo luxury multitouch di design dal gusto tutto italiano, continuerà ad essere presente come top brand all’interno dello spazio. Questa stagione il Designer presenterà il modello Top di gamma, infatti sarà proprio il D-Square a farsi ammirare nella sua versione Gold.
Danilo Cascella con il suo progetto D-Table vuole sottolineare e unirsi al tema importantissimo sella Sostenibilità.
Infatti grazie alle numerose analisi di mercato degli ultimi anni e alle varie campagne di sensibilizzazione, molte imprese del settore moda, design, retail e non solo hanno iniziato a strizzare l’occhio al tema della Sostenibilità attraverso strategie atte a migliorare la situazione attuale. Verificata l’esistenza di eventuali soluzioni in grado di intervenire nella problematica quali ad esempio l’utilizzo di prodotti che possono evitarci di utilizzare carta e plastica, quale può essere un prodotto interattivo multimediale. L’ottimizzazione del tempo utilizzato nel lavoro con l’eliminazione dello spreco di materiali non più indispensabili che aiutano a migliorare la qualità del servizio e della vita professionale di ogni singola attività singola o di gruppo. Ecco che il prodotto sostenibile diventa anche oggetto di lusso: un target di mercato per quei consumatori con un particolare potere d’acquisto che vogliono identificarsi in uno specifico status sociale e che in un prodotto ricercano l’alta qualità, la durata e quel valore aggiunto che lo rende esclusivo. Lusso e sostenibilità possono e quindi devono convergere, un prodotto che dura più a lungo risulta sostenibile e tale visione può far sì che le imprese intervengano sui processi produttivi andando a modificare gli standard del proprio core business, offrendo nel contempo un concetto ecofriendly al consumatore.